GENOVA | 24 Ottobre 2015 c/o Palazzo della Meridiana
Associare la branca della Medicina Estetica con quella dell’Oncologia per molti aspetti e per molte persone può sembrare una contraddizione perché quando si pensa ad una diagnosi di tumore si pensa istintivamente alla morte e a tutto quello che non si ha più o non si può più essere.
Sappiamo tutti, per esperienze a noi vicine di familiari o amici, se non per averlo vissuto in prima persona, che una diagnosi di cancro spesso determina un profondo sconvolgimento.
Malattia e cure comportano alcuni innegabili cambiamenti e gli effetti collaterali prodotti dalle terapie per combattere il cancro possono influenzare molti aspetti della vita del paziente. Molti pazienti si ritrovano sopraffatti e possono trarre grandi vantaggi da una terapia di supporto a 360 gradi.
Ebbene i professionisti del GIST (gruppo nato in modo totalmente spontaneo nel 2005 tra medici esperti nei settori della Medicina Estetica, Dermatologia e Chirurgia Plastica allo scopo di creare un momento di confronto tra medici che impiegano le più avanzate tecnologie del settore) sono convinti che, oltre al supporto psicologico, anche la cura della propria persona e del suo aspetto fisico diventino terapia.
Continuare ad essere se stessi, in questo mondo dove l’apparenza ha la sua valenza, poter continuare la vita di sempre senza sentire lo sguardo degli altri puntato addosso, facendoti sentire malato, diventa terapia nella terapia.
La medicina estetica e l’oncologia trovano spazio in tutto l’iter terapeutico con finalità diverse: dalla prevenzione al trattamento dei danni della terapia antineoplastica all’aiuto in fase avanzata-terminale sempre e solo per la salvaguardia della migliore qualità di vita possibile.
Nella cultura odierna l’immagine è importante tanto quanto la professionalità per cui l’aspetto generale di un professionista che continua a lavorare portando sulla propria pelle i segni della malattia non sono accettati dalla società determinando o aumentando nel paziente stesso uno stato di frustrazione.
L’Oncologia, pur diventando sempre di più una branca olistica, spesso non prende in considerazione tale aspetto socio-psicologico, pur essendo scrupolosamente attenta ad ogni altro aspetto della malattia e dei suoi risvolti psicologici.
Ecco allora che il medico estetico, appoggiato anche da estetiste qualificate e adeguatamente formate, può diventare una figura di riferimento per una terapia personalizzata che allevi sintomi e reazioni cutanee, migliori la pelle e ripristini un senso di benessere generale.
Molti ingredienti comuni possono essere dannosi per la salute ma con l’aiuto di professionisti qualificati il paziente può venire a conoscenza di prodotti sicuri che non influiscono con il sistema immunitario e non interferiscono con le terapie antineoplastiche.
In linea con il suo modus operandi, il gruppo GIST si impegna nella realizzazione di studi multicentrici su singole metodiche ritenute sicure in oncologia, al fine di ottenere casistiche numericamente molto elevate e statisticamente significative.
I risultati di questi studi verranno regolarmente comunicati alla comunità scientifica nel corso dei principali congressi nazionali ed internazionali del settore.
Il G.I.S.T. interagisce con le aziende commerciali che si avvalgono dell’esperienza del gruppo, pur conservando la più totale libertà intellettuale di giudizio dell’associazione.