TRIESTE | 25 Giugno 2016 c/o Starhotels Savoia Excelsior Palace
Sentirsi normali guardandosi allo specchio, non identificarsi con il cancro ma riconoscersi al di là della malattia è un desiderio comune alla maggior parte dei pazienti oncologici e una vera e propria terapia, che può aiutare davvero molto per affrontare un tumore con energia e fiducia. Oggi un prezioso aiuto per eliminare o limitare gli effetti collaterali delle cure, come la traumatizzante caduta dei capelli o i gravi danni cutanei, può venire dalla medicina estetica. Come la medicina estetica, inserita in un contesto multispecialistico, possa aiutare i pazienti oncologici ad affrontare al meglio dal punto di vista psico-fisico la propria malattia sarà il filo conduttore del quarto Congresso Internazionale GIST, che si svolgerà sabato 25 giugno a Trieste, presso lo Starhotels Savoia Excelsior Palace.
Il Congresso, dal titolo “Estetica in Oncologia” vedrà la partecipazione di circa un centinaio di specialisti (chirurghi, dermatologi, oncologi, medici estetici) provenienti da tutt’Europa.
E’ organizzato dal GIST, Gruppo italiano di studio sulle tecnologie, nato undici anni fa tra medici specializzati in medicina estetica, dermatologia e chirurgia plastica, con l’obiettivo del continuo confronto sulle più avanzate tecnologie e dello scambio di esperienze per migliorare le proprie capacità professionali. E sarà proprio il confronto multidisciplinare tra i diversi specialisti il modus operandi di quest’iniziativa, che mira a “curare” il paziente oltre la neoplasia, preservandone e ripristinandone l’integrità psico-fisica.
“Una volta la chirurgia era ampiamente demolitiva – spiega la dott.ssa Rossana Castellana, presidente e organizzatrice del Congresso -: ora si è visto che per debellare un tumore è possibile operare con esportazioni piccole e mirate e che una collaborazione tra il chirurgo oncologico e il chirurgo estetico può facilitare l’operato nella successiva ricostruzione. Nel corso del convegno i relatori chirurghi presenteranno quindi le loro metodiche più innovative. Ma “Estetica in Oncologia” vuol dire anche correggere deturpanti cicatrici post chirurgiche o cercare di prevenire la caduta dei capelli, così avvilente per le donne in chemioterapia. Dermatologi, oncologi e chirurghi presenteranno quindi le soluzioni più all’avanguardia per correggere i principali effetti dannosi della chemio e della radioterapia.
La Medicina Estetica infine può intervenire per restituire alla pelle un aspetto normale, in modo che la malattia non sia evidente per il colorito spento del paziente. Noti relatori nazionali e internazionali illustreranno le più nuove tecniche micro-invasive di medicina estetica che possono restituire al malato che si guarda allo specchio un’immagine gradevole e sana, fattore che aiuta psicologicamente a sentire più vicina la guarigione definitiva”.
A precedere il convegno sarà, il giorno prima, una tavola rotonda, che si pone l’obiettivo di cominciare a tracciare delle linee guida su opportunità e tempistiche delle terapie di conforto estetico per i malati di tumore. “Nella stragrande maggioranza dei casi i pazienti vengono sconsigliati dall’effettuare un qualsivoglia trattamento estetico durante o dopo la malattia neoplastica – racconta Castellana – non per un reale pericolo, ma per mancanza di dati certi. Nonostante nel nostro Paese ci siano circa 2 milioni di pazienti ammalati di cancro, purtroppo sul tema della medicina estetica in oncologia ci sono esempi molto circoscritti di collaborazione con gli oncologi e anche la ricerca sulla sicurezza dei materiali e delle tecniche di medicina estetica in pazienti oncologici è davvero poco sviluppata. Contiamo che il convegno in programma a Trieste, i cui risultati andrò a presentare nell’ottobre prossimo a Varsavia, possa porre l’avvio per una collaborazione internazionale e multidisciplinare su questi temi”.
Per contribuire fattivamente al benessere psico-fisico dei pazienti oncologici il GIST ha avviato una collaborazione con alcuni centri LILT (Associazione Italiana Lotta ai Tumori), mettendo a disposizione un ambulatorio gratuito una volta al mese per i pazienti neoplasici in terapia privi di disponibilità economiche.
Il Congresso, presieduto dalla dott.ssa Rossana Castellana, ha come presidente onorario la dott.ssa Giuliana Battigelli, mentre il comitato scientifico è composto da Enis Agolli, Bruno Bovani (presidente GIST), Dario Dorato, Alessandro Casadei, Tiziana Lazzari e Patrizia Matano.